Rendere accessibile tutto il sapere

Rendere accessibile tutto il sapere - I Barbari - Repubblica.it

Avevo dimenticato come scrive bene Baricco e questo post di Repubblica mi ricorda che la cultura non è morta e soprattutto quelli che una volta venivano chiamati gli intellettuali non sono una casta che guarda solo dentro se stessa o al passato, ma sono parte integrante (ma dimenticata) della attuale civiltà tecnologica.

Questo articolo è il 2° di una serie sul grande disegno che in realtà c'è dentro Google.
Chi vuole può leggere anche il primo, ma già questo è molto interessante: mi auguro che anche i seguenti siano su questa linea.

Il primo post

Questa è la quarta volta che creo un Blog.

La prima volta ho creato un Blog per promozionare me stesso.
Sono partito dal presupposto che quello che viene pubblicato sulla rete diventa quasi immortale.
L'idea era : se parlo di me stesso dal punto di vista professionale e se collego tutte le esperienze alle grandi aziende per cui ho lavorato, qualcuno un giorno, in qualche circostanza si accorgerà di me e mi offrirà la grande occasione.
Tutto sbagliato. Mi sono accorto, dopo essere diventato un attento lettore di Blogs, che in Italia pochissimi sanno cos'è un Blog: chi ha grande familiarità con i pc e con il web, i giornalisti, le veline, qualche politico illuminato.

Ma ben poche aziende hanno scoperto le potenzialità dirompenti dei blog, che hanno rotto gli schemi di comunicazione dirigistica delle innovative aziende americane. In Europa ed in Italia la glasnost (la trasparenza) ancora non paga.
Come potevo prentendere che il mio miserrimo blog fosse notato ?
Quindi Blog distrutto.
O meglio di quel Blog qualcosa rimane e verrà in continuzione aggiornato: la sezione dei colleghi.
Ma questo sarà lo spunto per un'altro post.

La seconda volta è andata meglio e molti amici lo hanno visto.

Era un blog per organizzare un pic-nic dopo tanti anni e dopo tanto tempo che non vedevo e non vedo gli amici.

Peccato che il pic-nic non si è fatto.

Quindi Blog distrutto.

Il terzo blog è rimasto allo stato sperimentale.

Voleva diventare uno strumento commerciale per vendere pubblicità di caldaie, climatizzatori, e pannelli solari, ecc.

Era un progetto troppo ambizioso: da solo avrei potuto farcela.

Quindi Blog distrutto.

Adesso è il quarto tentativo.

Le ambizioni sono più modeste e gli obiettivi molto più gestibili.

Ma soprattutto rappresenta una speranza.

Ognuno ha la sua speranza e questa non deve mai morire.